Festa dei diplomandi al Polo
Berretti da liceali pronti per il passo verso la maturità, ma soprattutto berretti di studenti liceali e maturandi.
A concludere la serata il grande coro di tutti gli studenti che hanno intonato la canzone di Antonello Venditti “Notte prima degli Esami”.
Il Dirigente Scolastico, Martino Cazzorla, ha invece ricordato i cinque anni trascorsi insieme e l’impegno che continua per i prossimi esami e per il prosieguo degli studi universitari.
Il diploma ricordo
All’alba dell’estate dorata della maturità,
quando la bouganville è in fiore
e il sole comincia a pizzicare più forte sulla pelle
con un richiamo malandrino a cui è ancora presto per dire di sì,
tu cominci a controllarti le tasche e la tua scuola, con cura di madre, mette presto la sveglia al mattino per preparare quello che serve
per riempirle e si preoccupa che non manchi nulla
delle avventure di cinque bellissime girandole di stagioni,
cominciate con le promesse di un settembre di quattordicenne,
afoso e denso di aspettative così alte, da darti le vertigini.
Il tuo Liceo, con la sua variopinta comunità,
ti ha insegnato che sei grande
quando nel tuo cassetto tieni i bisogni,
ma soprattutto sai infilarci sogni
e sai rialzarti dalla terra contro la quale tutti i giorni si può sbattere, trasformando un errore in una meravigliosa opportunità.
La strada l’abbiamo fatta insieme, raccogliendo cocci
e seminando bellezza, ma oggi le tasche sono piene solo per metà:
tutto il resto ora ti aspetta!
Ti auguriamo la fantasia che crea capolavori,
gli occhiali che sanno vedere oltre le apparenze,
il piccone che sa distruggere i muri e il cemento che sa costruire ponti,
il sale di chi sa essere un incontro gustoso per il prossimo,
lo splendore di chi porta luce nelle stanze,
la saggezza di chi sa essere un rifugio,
l’argento vivo di chi non sa stare fermo,
i freni e le cinture di sicurezza per proteggersi e proteggere,
l’amore che sa accogliere,
un’attrezzatissima SPA in cui portare le tue ansie a riposare,
la cultura che sa spalancare le menti
e, se anche questo fosse complicato da mettere tutto nella stessa tasca,
tu lascia sempre uno spazio all’umiltà
che ha la forza di squarciare il velo dell’invincibilità che crederai necessaria e ti dona la grandezza e la libertà
di chi sa che chiedere aiuto è la forma di coraggio più grande
che si possa immaginare.