La storia dei Licei di Monopoli

Cenni storici

Il Ginnasio “G. Galilei” veniva istituito con il Regio Decreto del 1° settembre 1865. Il Sindaco di Monopoli Francesco Turchiarulo, recependo tale disposizione il 21 novembre 1869, destinava alla scuola i locali del Seminario Vescovile che era stato in parte confiscato alla Chiesa. Le attività didattiche comunque, a causa di difficoltà sorte per l’utilizzo del Seminario, poterono iniziare solo nel Novembre 1871, essendo sindaco Federico Indelli.

La scuola, gestita dal Comune, ottenne la parificazione il 4 novembre 1896; nel 1910 dovette essere trasferita nel Monastero di S. Leonardo, poiché il Vescovo aveva nel frattempo riottenuto tutto il Seminario. Il 29 settembre 1912 fu dichiarata Ginnasio Regio e nel novembre 1922 il Sindaco Giuseppe Pugliese aggiunse ai cinque anni Ginnasiali i tre del Liceo. Solo nel 1923, col nuovo assetto dato alla Scuola dalla riforma di Gentile, fu staccata la Scuola Media che continuò a conservare lo stesso nome. Il 16 settembre 1935 il Liceo divenne scuola parificata e nel 1948 statale.

Nel 1961 fu istituito un corso di Liceo Scientifico, che, cresciuto fino a possedere due sezioni complete, fu dichiarato autonomo nel 1971.

Nel 1988 presso il Liceo Classico iniziò l’attività il Liceo Linguistico, secondo il progetto di sperimentazione di nuovi curricoli della Commissione “Brocca”.

Quella successiva è storia recente e vede l’accorpamento del Classico e dello Scientifico nel 1997.

A partire dall’anno scolastico 2004-2005 sono stati aggiunti altri due indirizzi: il socio-psico-pedagogico, presso il Classico, e lo scientifico-tecnologico, presso lo Scientifico.

Dall’anno scolastico 2010-11 gli indirizzi sono i seguenti: liceo classico, liceo scientifico, liceo linguistico, liceo delle scienze umane e liceo delle scienze applicate.

Pasquale Leogrande, il primo preside

Pasquale Leogrande

Pasquale Leogrande era nato a Conversano, il 1° febbraio 1875. Si è laureato all'Università di Napoli nel 1898; nel 1899 ha insegnato a Barletta. Dal 1900 per i primi tre anni ha insegnato nelle scuole inferiori della Ginnasio pareggiato di Monopoli; nel 1903 ha insegnato nelle scuole superiori Materie Letterarie tenendo anche la Direzione dell'Istituto. Nel 1922 il Ginnasio pareggiato di Monopoli è stato regificato e il professor Leogrande ha insegnato nelle classi superiori Materie Letterarie tenendo sempre la Presidenza dell’intero Istituto, carica ricoperta fino al 1942.

Nel 1922 il Preside Leogrande è stato nominato Preside del Liceo Comunale di Monopoli ed è stato il primo Preside del neonato Liceo; nel 1923 non accetta la nomina perché era già Preside di scuola statale. Su sua proposta è stato nominato il prof. Gregorio Munno dal 1° ottobre 1923.

Il Preside Leogrande è andato in pensione il 1° ottobre 1941 ed è morto il 15 agosto 1966.

Pubblicazioni del Preside Leogrande

  • Commemorazione di Giosuè Carducci, letta 14 marzo 1907 nell'aula magna del Ginnasio pareggiato “G. Galilei” in Monopoli, Tipografia Nicola Ghezzi, 1907 Monopoli
  • Le varie configurazioni dell'Italia nelle diverse e età geologiche, Tipografia Cressati, 1909, Noci 
  • Per l'inaugurazione dell'Associazione studentesca Guglielmo Oberdan, Sezione di Monopoli, Tipografia Moderna G. Bregante & Figlio, 1925, Monopoli
  • Edmondo De Amicis commemorato agli alunni del Ginnasio pareggiato di Monopoli il giorno 11 aprile 1908, Tipografia N. Ghezzi, Monopoli 
  • I cognomi delle colonie romane militari ricavati dalle fonti epigrafiche, Tipografo Editore V. Vecchi, Trani, 1900

Gregorio Munno, preside dal 1923 al 1961

Gregorio Munno

Gregorio Munno era nato a Monopoli, il 13 ottobre 1891; figlio di Domenico Munno e Iaia Rosa, ha sempre vissuto in via Palestro N. 10, a Monopoli, fino alla sua morte il 7 novembre del 1966. Nel 1922 sposa Lucia Lasta, di nazionalità svizzera e nata il 20 novembre 1896, dal cui matrimonio, il 4 gennaio 1923, nasce la figlia Rosa Munno.
Allievo di Pasquale Leogrande, preside al Ginnasio di Monopoli, passò poi al Liceo Classico di Conversano e frequentò l’Università prima a Napoli, e poi a Firenze e a Milano, dove si laureò in Letteratura Italiana presso la Regia Accademia Scientifico-Letteraria, il 20 dicembre 1922, con una tesi manzoniana su “Il padre Cristoforo nella storia e nel romanzo”.

In quegli anni, quando ancora non c’era nessuna università in Puglia, a Milano c’erano però illustri pugliesi, quali Nicola Zingarelli di Cerignola, l’autore del famoso vocabolario italiano, e Aristide Calderini di Taranto, esperto e appassionato papirologo. Mentre Munno muoveva i primi passi come filologo, da Monopoli lo allettava con l’offerta congiunta di un insegnamento ed anche della presidenza del neonato Liceo Classico. Munno scelse il ritorno e diventò preside a vita.

Non abbandonò però i suoi studi, ma li incanalò verso il mondo dei libri per la scuola, un “genere editoriale” in quell’epoca in pieno splendore e solitamente di grande qualità. Commentò vari autori greci e latini, Omero, Demostene, Platone, Lisia, Plutarco, Cicerone, Cesare, Virgilio, e altri ancora. Alla mancanza di una biblioteca specialistica in loco, Munno sopperì con una fitta e alacre corrispondenza con il fior fiore dei filologi classici del tempo. 

La lista dei suoi corrispondenti è impressionante e impressionanti sono anche la premura e la puntualità con cui tanti accademici rispondevano al preside di Monopoli: Calderini, Sabbadini, Cantarella, Marchesi, Rostagni, Valgimigli, Della Corte, Untersteiner, Pascucci, Pieraccioni, Ronconi, Albini, e tanti altri, incluse le prime cattedratiche come Luigia Achillea Stella e Margherita Guarducci. Tra i meridionali c’erano, accanto ai già ricordati Zingarelli e Calderini, anche Nicola Festa di Matera, il salentino Garzya, i siciliani Bione e Cataudella, e il mitico meridionalista Tommaso Fiore, filologo e amico personale di Munno.

Pubblicazioni del Preside Munno

  • Padre Cristoforo confessore, in Rendiconti Istituto Lombardo Scienze e Lettere, Milano, 1924
  • L'eco della scoperta dei geroglifici, in Aegyptus, Milano, 1925
  • Paolo Arcari, in La Martinella di Milano, Periodico mensile illustrato, vol. XII, 1958 
  • Ricordo di Gioacchino Olivieri, edizioni Colucci Monopoli, 1953 
  • Ricordo di Niccolò Vitto, Tipografia orfanotrofio Salesiano, Bari, 1959  

Commenti a:

  • Cicerone, Paradoxa, 1936, Rondinella, Napoli 
  • Cesare, Bellum Gallicum, libro primo, 1940, edizioni Macrì, Bari 
  • Virgilio, Eneide, terzo canto, 1938, edizione Macrì, Bari 
  • Demostene, Per la pace, 1946, edizione Gallo, Barletta,
  • Platone, Minosse, 1948, edizioni Adriatica, Bari 
  • Plutarco, Vite Parallele, 1949, Nuova Italia, Firenze
  • Antologia greca, per le scuole medie superiori, 1951, Perrella, Roma
  • Omero, Iliade, XVIII Canto, La morte di Patroclo, Edizioni Principato, Milano, 1952 
  • Lisia, Per l'olivo sacro, 1956, Le Monnier, Firenze
  • Lisia, Per l'invalido, 1956, Le Monnier, Firenze 
  • Virgilio, Eneide, canto VIII, Ciranna, Roma, 1960 
  • Omero, Iliade, canto 22, D’Anna, Firenze, 1961 
  • La lingua di Omero, Ciranna, Palermo-Roma, 1962 

 Traduzioni 

  • Demostene, Per la pace, 1947, Gallo, Barletta