Il delitto Matteotti: genesi di una dittatura. 1924-2024, cent'anni dopo

Il giorno 27 febbraio 2024, nell’Auditorium del Polo Liceale “G. Galilei – M. Curie” di Monopoli, si è tenuto l’incontro con il professore di lettere, saggista, storico e giornalista Mario Gianfrate. L’incontro coordinato dalla prof.ssa Girolamo Antonella, è stato moderato dai docenti Annese Pasquale e Allegretti Antonia.

In occasione del centenario dal delitto dell’Onorevole Giacomo Matteotti, il professor Gianfrate è stato invitato dal Dipartimento dei Docenti di Storia e Filosofia a illustrare gli eventi accaduti il 10 giugno 1924.

Delitto Matteotti

Il professore ha esposto le vicende pregresse e successive all’omicidio Matteotti e si è soffermato sul clima di terrore e repressione che si respirava in quegli anni, il tutto attraverso un dialogo con gli studenti che hanno posto domande alle quali il professor Gianfrate ha risposto in modo chiaro e obiettivo.

Dal racconto dei fatti è emersa la prepotenza, l’arbitrio, la repressione del dissenso che la società fascista aveva avanzato. Matteotti ha rappresentato la voce fuori dal campo, quel coraggio di dissentire, di denunciare in Parlamento, portando in alto la sua dignità e quella di coloro che condividevano i suoi ideali, andando incontro al sacrificio della sua stessa vita.

Successivamente, due studenti hanno letto la lettera della richiesta del corpo da parte della moglie Velia Titta, indirizzata all’epoca al Presidente della Corte d’Assise di Chieti e la lettera di risposta al prof. Lucchesi che, qualche mese prima del delitto, aveva offerto a Matteotti una cattedra universitaria in materie giuridiche.

Diversi studenti hanno posto interessanti domande all’autore su temi di attuale interesse. Dopo aver risposto a tutti gli interventi, il professor Gianfrate ha concluso il suo intervento invitando gli studenti a diffondere la libertà di parola e a far tesoro del passato poiché prima di noi, tanti hanno lottato per il diritto di parola.