Orient-abili. Quinto incontro

ll Progetto "Orient-abili", un’iniziativa di orientamento post-diploma dedicata alle persone con disabilità e intitolata alla Prof.ssa Stefania Ignazzi, è giunto al termine della prima fase con il quinto incontro. L’evento intitolato “Inclusione lavorativa e  disabilità psichica: istruzioni per un binomio possibile. Istituzioni pubbliche e privato sociale” si è svolto nel nostro Istituto martedì 18 febbraio.

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Sono intervenuti come relatori la Dott.ssa Paola Clemente, Dirigente del Centro di Salute Mentale di Monopoli, la Dott.ssa Michela Colicchia Sanacore, tecnico della riabilitazione psichiatrica presso lo stesso centro, la Dott.ssa Caterina Acquaviva, Coordinatrice del Centro Diurno della Fondazione EPASS di Monopoli e la Dott.ssa Giada Gigante, tecnico della riabilitazione psichiatrica presso la Fondazione EPASS di Monopoli.L’incontro ha rappresentato un'importante opportunità per approfondire temi legati all’inclusione sociale e al sostegno delle persone con disabilità psichica nel loro percorso di crescita personale e professionale. Le istituzioni coinvolte, da anni attive con impegno e dedizione nel territorio di Monopoli e oltre, si distinguono per il loro contributo concreto alla costruzione di una società più equa e inclusiva.

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Attraverso testimonianze dirette e il confronto con il pubblico, l’evento ha offerto un’occasione di riflessione, condivisione e sensibilizzazione sull’importanza dell’integrazione sociale per le persone con disabilità.

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L’incontro ha visto la partecipazione di studenti, famiglie, docenti, tirocinanti ed educatori, con l’intento di stimolare una riflessione approfondita sulla necessità di decostruire le molteplici barriere – di natura fisica, culturale e sociale – che ancora ostacolano la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita comunitaria. L’obiettivo è stato quello di promuovere una consapevolezza diffusa e strutturata sull’importanza di creare ambienti inclusivi, in cui ogni individuo possa non solo essere accolto e riconosciuto nella propria unicità, ma anche valorizzato nelle sue potenzialità, contribuendo attivamente al tessuto sociale in una prospettiva di equità e integrazione.